Prove Champions per la Samp: “A noi non interessano i trofei giá vinti”

Coppa-Campioni

Solito finale con applausi a scena aperta e pubblico in delirio per la sportivitá degli avversari. Anche ieri sera lo spettacolo ha vinto sul solito gioco monotono spagnolo, cinque gol dal sapore blucerchiato hanno illuminato il cielo catalano mandando in delirio i quasi centomila presenti alla partita dell’anno.

“Potevano vincere a mani basse” ha detto Luis Enrique “il loro schema di gioco innovativo ci ha messo in difficoltá giá durante il riscaldamento pre-partita, invece sono stati leali come sempre e alla fine ci hanno lasciato pure vincere”.

“Per noi é un arrivederci” ha detto invece Giampaolo “abbiamo preferito lasciare un ottimo ricordo prima delle prossime sfide europee, e poi il trofeo Gumper lo abbiamo giá“. E continua “Quando abbiamo capito che eravamo nettamente superiori non abbiamo voluto strafare per non dare un dispiacere al pubblico presente e abbiamo fatto giocare anche loro”. Alla domanda di quale sia stato il momento piú emozionante della serata il tecnico blucerchiato non ha dubbi “la standing ovation al fischio finale con i cori Doria Doria che non finivano piú”.

Soddisfatto anche Ferrero che ha detto ai microfoni di Radio Catalana “In vista dei prossimi investimenti di mercato non ci possiamo permettere di cambiare l’arredamento proprio adesso per aggiungere solo un trofeo, é anche giusto che se lo godono anche un pó gli altri”.

Intervistato anche Palombo con una domanda di spogliatoio: “Per Cassano é tutto a posto… ah no, quello era per Bari… ma tanto Cassano arriva da lá, allora é tutto a posto”.

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