Si chiama Jonathan, è una tartaruga ed è l’animale vivente più vecchio della terra, ha visto e vissuto la storia di quasi due secoli, eppure quel piccolo vuoto nella memoria potrebbe cambiare la versione storica del calcio. “Forse in quei giorni c’era sicuramente qualcosa di più interessante da seguire”.

“Non ricordo tutti gli scudetti delle squadre italiane” ci dice ai nostri microfoni “ma quello che più mi è rimasto impresso è senza dubbio quello del 1991”.

Jonathan è un libro di storia vivente, risponde a qualsiasi domanda, gli abbiamo chiesto cosa ricorda del Genoa: “Un dottore inglese scansafatiche che giocava sempre con la palla, i vicini gliela volevano sempre bucare. E poi quei teppisti nullafacenti che andavano a vederli giocare”.

Cosa ricordi con più sentimento? “Di sicuro la povera signora di Villa Piantelli, ricordo il giorno che tirò con ragione la maledizione”.

Seguirà una lunga intervista con anedotti e storie di un mondo lontano.