Pegli: tifosi in rivolta per la cessione di Ntcham

Situazione delicata nel ponente cittadino bloccato da una fortissima contestazione contro la societá per la cessione del calciatore francese Jules Olivier Ntcham. “Adesso basta, siamo stufi di queste cessioni selvagge, non gli hanno neanche dato il tempo di ambientarsi”. Anche il presidente della FIGC Tavecchio é intervenuto sull’operazione di mercato: “Cosí si rischia di compromettere tutti i nostri rapporti diplomatici con la Francia e con l’Inghilterra”.

La situazione é decisamente esplosiva, le forze dell’ordine cercano di contenere gli episodi di violenza nei pressi del Centro Sportivo Signorini di Pegli, tifosi arrabbiati in arrivo da ogni parte della cittá stanno creando seri problemi al traffico cittadino. I lacrimogeni lanciati per evitare le cariche stanno cominciando a dare qualche problema ai voli in arrivo all’aeroporto a causa della leggera tramontana che soffia verso il mare.

É stato allertato l’esercito.

La Marina ha chiuso l’accesso dal mare dal Porto Petroli di Multedo a quello commerciale di Voltri  per evitare il movimento dei barconi di tifosi sia in entrata che in uscita.

L’Aeronautica Militare sorvola la zona compresa tra Sestri Ponente e Prá per contenere i rivoltosi ed evitare che le manifestazioni di violenza possano disturbare la zona di levante nei pressi di Bogliasco.

È stato allestito nel piazzale della caserma dei Vigili del Fuoco una tenda con alcuni psicologi per dare sostegno a coloro che non riescono a superare lo shock per la terribile notizia mentre la Croce Rossa ha messo a disposizione l’ospedale da campo e alcune ambulanze.

Donne in lacrime sono state avvistate alla finestra dei palazzi in direzione Pegli: “Era un bravo ragazzo, noi lo vedevamo sempre finito l’allenamento, era l’unico che riusciva a perdere anche le scarpe senza accorgersene”.

Si temono altre manifestazioni spontanee in altre zone della cittá, le forze dell’ordine invitano la popolazione a rimanere a casa e uscire solo se strettamente necessario, bere tanta acqua e mangiare tanta frutta.

Intanto sono cominciate a circolare le prime voci ufficiose da Manchester, il City non ha digerito questa situazione: “Non ci aspettavamo questo comportamento dal Genoa, eppure ci avevano avvisato che cambiano squadra ogni sei mesi ma non volevamo crederci. La prossima volta prima di lasciare un nostro campione in prestito valuteremo meglio”.

Vi terremo aggiornati sul numero dei fermati e il numero dei feriti.