Fine settimana nero per la classe arbitrale di due partite che seppur con obiettivi diversi sono state caratterizzate dalla direzione di gara discutibile. Mentre il Carpi lotta per non retrocedere e la Sampdoria per divertirsi si sono lamentate entrambe con gli arbitri per alcuni episodi che faranno comunque discutere anche i non addetti ai lavori.

A Carpi i fatti piú gravi: innanzitutto i minuti di recupero del primo tempo sono stati pochi, Rizzoli ha fischiato la fine subito dopo il secondo gol del Carpi invece che aspettare il terzo. Sempre Rizzoli doveva poi espellere Gasperini prima dell’inizio della gara, dopo aver letto la formazione e invece ha tardato la decisione fino all’intervallo, si é accorto della dimenticanza parlando con un collaboratore e ha provveduto a farlo direttamente davanti alla telecamera di Mediaset. Poi appena finito di conversare con Gasperini ha chiesto al cameramen se era buona la prima o doveva rifarla.

Ma gli errori non finiscono qui. Mancano almeno due espulsioni, una contro Cerci e una contro Lazovic, perché sbagliare i gol come han fatto loro non é giocare al calcio, é solo un cattivo esempio per tutti e vanno puniti pesantemente.

Un anziano ci svela ai nostri microfoni “Io sono sempre stato un buon cattolico ma le bestemmie che mi han fatto tirare loro mi hanno fatto ricredere anche sulla mia fede cristina”.

Castori a fine partita: “Noi come l’Atletico Madrid, abbiamo quasi la stessa maglia, e con un paio di espulsioni in piú potevamo sicuramente migliorare la nostra differenza reti ma quando si gioca col Genova si sa che é cosí”.

In casa Sampdoria invece l’atmosfera é molto piú rilassata come impone lo stile, infatti anche se le recriminazioni sono sacrosante non hanno intaccato la vittoriosa prova della squadra blucerchiata. Montella soddisfatto del gioco della squadra ha detto “Abbiamo cominciato a divertirci nel migliore dei modi, il gol annullato non ci toglie la gioia di aver battuto ai punti una diretta concorrente per un posto in Europa” E sul gol annullato “Non posso fare una colpa al guardalinee, era distratto dalla coreografia dei tifosi”.