Conte: “Calcio e cultura, con la Nazionale rappresentiamo La Pietá di Michelangelo”

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“La Nazionale deve rappresentare i capolavori italiani e noi abbiamo scelto La Pietá di Michelangelo”. La soddisfazione di Antonio Conte dopo la prima a Monaco contro la Germania: “Un successo, é venuta benissimo e sono molto fiducioso per le altre rappresentazioni che ci aspettano”.

Due parole sulla partita: “Al momento della sostituzione ho avuto un attimo di paura, l’ingresso in campo di De Silvestri e Ranocchia mi hanno fatto pensare al peggio, loro con Montella giocano sempre per vincere e quasi sempre ci riescono ma dovevo metterli per forza, ho detto loro di non esagerare e di giocare in maniera blanda, come se fosse un leggero allenamento”. Perin? “Non ho potuto schierarlo, non gioca mai in Nazionale e avrebbe avuto voglia di farsi vedere compromettendo il rotondo risultato per i tedeschi. E poi non puó guidare la difesa, é senza patente. In panchina almeno studia qualche cartello stradale”.  Conclusioni sulla gara: “Peccato che l’egoismo personale di El Sharawi ha rischiato di rovinare il capolavoro ma per fortuna ci hanno pensato un pó tutti a fare in modo che le cose andassero per il verso giusto”.

“Io non sono per le tradizioni” ha concluso Conte “soprattutto per quelle ventennali, era giusto cambiare qualcosa e tornare a quel 2-0 del 1995”

E poi a microfoni spenti la polemica contro la Federazione: “Non poter schierare gli arbitri é un danno pesante e ne pagheremo le conseguenze, bisogna assolutamente fare qualcosa per cambiare le regole altrimenti siamo rovinati”.

Soddisfatto anche Buffon: “E adesso dopo il record di imbattibilitá voglio superare anche il record di gol incassati dai tedeschi”.

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